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La dermatite atopica è sempre più diffusa, è un disturbo della pelle caratterizzato da estrema secchezza, arrossamento e prurito. Una delle cause sembra essere: l’inquinamento, lo hanno dichiarato i pediatri intervenuti alla 7° conferenza dell’International Network on Children’s Health, Environment and Safety - Inches, a Gerusalemme. L’acqua di rubinetto troppo ricca di calcare e l’emissione di metalli pesanti dalle marmitte catalitiche sono le cause primarie che hanno consentito un aumento del 10%, negli ultimi dieci anni del rischio di dermatite atopica tra i più piccoli, tra i 2 e i 5 anni. Ad esserne colpiti sono soprattutto i bambini che vivono nelle aree industrializzate e nelle grandi città ad alta densità di traffico ed alta concentrazione di inquinamento. A contribuire al problema concorrono anche gli inquinanti di casa: acari oltre ad alimenti meno genuini e più ricchi di allergeni. Tutti questi fattori si sommano alla causa che predispone alla dermatite atopica , ossia la mutazione e perdita di funzionalità del gene per la Filaggrina - FLG. Questa componente è inscritta nel DNA, ma il 40% dei bambini portatori non manifesta la malattia: segno che oggi la malattia è sempre più dipendente da fattori correlati all’ambiente esterno ed agli stili di vita La prevenzione è di fondamentale importanza così come lenire i maggiori disturbi della dermatite: prurito, eczemi, secchezza diffusa, perdita di compattezza e turgore, comedoni e punti neri, brufoli, soprattutto nelle zone a maggior rischio: mani, viso, gambe e ginocchia. È indispensabile l’uso costante di creme emollienti per contrastare la secchezza cutanea e ripristinare la barriera cutanea e, poiché la dermatite atopica è una malattia cronica, la pianificazione di un trattamento a lungo termine. Inoltre, è necessaria anche una igiene accurata: la cute deve essere detersa con detergenti specifici con o senza antisettici e un ph neutro - 6 o 7. Durante il bagno, che deve durare al massimo 5 minuti, vanno utilizzati oli specifici per impedire la disidratazione dell‘epidermide, seguiti dall’applicazione di emollienti locali.
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Le mie mani si irritano quando le lavo e ogni volta che vado a grattare cominciano puntualmente a sbucciarsi, che cosa può significare? . -
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Idratale con una crema, magari che contenga aloe! . -
--Mari-- .
User deleted
In inverno ho sempre i geloni ai piedini 
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Mari anche per te crema fatta con vaselina e succo di aloe!! .
L'epidermide dei piccoli è fragile!! |
